Caratteristiche del test S-Drive

I capelli sono noti come tra i biomarker più efficaci in natura. Questo perché condividono con il cervello la stessa origine embriologica. I capelli fanno parte del sistema tegumentario insieme a epidermide, sopracciglia, ciglia e denti. L’origine embriologica del sistema tegumentario rappresentato da pelle e capelli e il sistema nervoso rappresentato dal cervello provengono dallo stesso foglio germinale detto ectoderma.
Capelli, pelle e cervello, essendo di origine ectodermica, sono considerati organi sensoriali e, in quanto tali, sono in grado di raccogliere segnali ambientali attraverso un vasto range di frequenze che permettono alle risposte biologiche di aver luogo nel corpo umano.
I capelli contegono un range di frequenze che hanno accumulato informazioni epigenetiche sui processi omeodinamici avvenuti quotidianamente. Tali informazioni uniche sono stimolate dal micro-ambiente interno in risposta all’epigenetica e possono essere decodificate, tradotte e interpretate dalla tecnologia con adeguati strumenti come l’ S-Drive.
I segnali provenienti dall’ ambiente esterno provocano in noi manifestazioni di paura, dolore o piacere, i capelli umani reagiscono attraverso il muscolo erettore del pelo che consente ai capelli di sollevarsi o ritirarsi in base al segnale ricevuto. Scopo di tale azione è indurre una risposta protettivo per l’intero corpo umano. Di conseguenza, i capelli e le loro radici trattengono una quantità importante di informazioni bio-epigenetiche rilevanti per il nostro benessere e possono essere usati come biomarker informativi.
Dopo aver prelevato quattro capelli con il loro bulbo e averli digitalizzati usando llo strumento S-Drive, le informazioni vengono inviate mediante connessione protetta a un centro informatico in Germania. In breve tempo viene restituito un resoconto completo basato sulle informazioni omeodinamiche ed epigenetiche. Il resoconto contiene informazioni nutrizionali rilevanti per l’ottimizzazione del soggetto. Mette in evidenza le prime 5 categorie che richiedono attenzione in ordine di priorità, dall’area più urgente a quella meno rilevante per cui si può solo considerare un’azione, passando per le aree per cui si raccomanda un intervento. Sono incluse informazioni nutrizionali, i problemi microbiologici e le tossine, nonché i cibi e gli additivi da evitare.
Per comprendere meglio come questo strumento funziona, possiamo fare l’esempio dello sportello del bancomat che ben conosciamo. Quando preleviamo o depositiamo denaro, ci serve una tessera bancomat. Capelli e radice sono come la tessera bancomat mentre l’S-Drive è lo sportello. Inserendo semplicemente la tessera nello sportello, non succede niente se prima non digitiamo un numero identificativo personale (il PIN), che è come l’onda caratteristica. Sia i capelli che il PIN sono in grado di identificare il soggetto con una particolare frequenza, il numero PIN. Una volta inserito il PIN, ovvero dopo aver scansionato il capello sulla bobina di spettro dell’S-Drive, lo sportello si collega al conto corrente dell’utente e ritira o deposita la somma richiesta. Questo avviene per via digitale. Allo stesso modo, non appena vengono inviate le informazioni epigenetiche al centro informatico , viene generato il resoconto sulla base dell’onda caratteristica decodificata del soggetto a cui è stato prelevato il capello. Entrambe le operazioni sono mediate dallo stesso principio: la risonanza vibrazionale.

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