L’importanza del metabolismo del carbonio nel periodo periconcezionale e la salute a lungo termine di figli

Problemi di salute riproduttiva ridotta e fitness tra le popolazioni umane più ricche è in gran parte attribuibile all’età riproduttiva avanzata, ma sono anche in parte dovuta a cambiamenti nella nutrizione e stile di vita. Circa il 15% delle coppie, che progettano una gravidanza, fanno una esperienza di subfertilità nel corso del primo anno di rapporti non protetti. Inoltre, molte coppie subiscono la perdita precoce di gravidanza (30%), aborto spontaneo clinico (10%), le malformazioni congenite nei neonati (5%) e le complicanze placentari correlate, come la restrizione della crescita fetale (10%); e tutti questi hanno origine durante il periodo periconcezionale (Steegers-Theunissen, 2010). La malnutrizione può disturbare diverse vie metaboliche. Il metabolismo è il complesso delle reazioni enzimatiche che avvengono all’interno della cellula, e consente a questa  di rifornirsi di energia necessaria per poi crescere e riprodursi.

Tra le vie metaboliche importanti vi è quella del carbonio 1-C. (metabolismo dei gruppi monocarbonilici, contenenti un unico atomo di carbonio), fondamentale per la sintesi di tre delle quattro basi di DNA, cioè guanina, adenina e timina.

La crescita cellulare, detta anche biosintes, necessita di elementi chimici essenziali come carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, oltre che di elementi chimici, contenuti in quantità relativamente piccole, come il potassio, il sodio il fosforo, il calcio, il magnesio il cloro e anche di metalli come il ferro, lo zinco, il magnesio in tracce, necessari per l’attivazione di certi enzimi che partecipano alle reazioni chimiche all’interno delle cellule. Questa conoscenza offre un aiuto  per il trattamento e la prevenzione di danni riproduttivi .

La malnutrizione è presente sia  nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. La consapevolezza di questi problemi è scarsa. La prevalenza e la gravità dei danni  a questi percorsi sono in gran parte determinati da complesse interazioni tra variazioni genetiche sottili e nutrizione parentale e stile di vita. Disordini a carico del metabolismo del carbonio, che in fasi diverse nel corso della vita si ritiene contribuisca ad una vasta gamma di conseguenze cliniche, per cui vi è la necessità di sviluppare una maggiore comprensione dei meccanismi attraverso i quali le alterazioni agiscono, prima e subito dopo il concepimento, sui processi evolutivi associati allo stabilirsi di una  gravidanza e la  salute a lungo termine del figlio.

La concentrazione dell’omocisteina  nel sangue è un marcatore sensibile di squilibrio materno per il metabolismo 1-C. Si è associato lo stato dei folati nella donna con malformazioni congenite nella prole e rischio di complicanze placentari, come la diminuzione della crescita fetale.

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